L’arte contemporanea, tendenze e ritrovamenti
Ben diversa dall’arte moderna, che arriva fino alla metà del Novecento, la contemporanea è considerata l’arte che da decenni accompagna le ricerche degli artisti su nuove forme espressive. E, come sempre nella storia, la cultura visiva è in continuo mutamento…
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Nuovi linguaggi dell’arte tra Novecento e nuovo millennio
Dopo la Pop Art, che segnò la fine di un’epoca legata alla pittura e alla scultura tradizionali, gli strumenti con cui l’arte ha espresso il proprio messaggio sono passati sempre più attraverso oggetti di uso comune, i cosiddetti ready-made, poi verso performance e happening degli artisti stessi, installazioni che comprendevano video, suoni, immagini fotografiche o digitali e, recentemente, anche opere tra realtà virtuali e ologrammi.
Per diversi decenni nell’arte contemporanea è stata molto forte l’influenza dell’arte definita “concettuale”, ossia l’espressione artistica in cui l’idea che si vuole esprimere è più importante dell’opera. Si tende ad eliminare l’oggetto classico dell’estetica, per fare un esempio il quadro che si appende alla parete, a favore di vere e proprie operazioni culturali. Ad esempio, un’esibizione di oggetti o scritte con un significato che non richiama alla bellezza, ma spinge il pubblico a meditare su concetti spesso universali – come la relazione tra l’immagine, la parola, oppure emozioni, idee politiche o sociali.
Arte relazionale: opere sempre più “partecipate” dal pubblico
Dalla fine degli anni Novanta, inoltre, sono molto diffusi dei progetti definiti di arte relazionale, in cui l’artista diventa quasi un mediatore che agisce nella società con atti provocatori verso il pubblico, attività condivise, azioni da compiere insieme o piccole “sorprese”. Come la celebre pila di caramelle dell’artista Felix Gonzalez Torres che potevano essere prese da tutti, durante la Biennale 2007, rendendo alla fine uno strano vuoto al posto dell’opera.
Un modo che usa chi aderisce a questa tendenza dell’arte contemporanea, per rendere partecipi le persone di un oggetto che si trasforma anche grazie a loro, e alla fine della “relazione”, ha cambiato volto.
Tra i ritrovamenti dell’arte contemporanea che nell’ultimo decennio hanno sempre più preso terreno, invece, ci sono le opere di pittura – celebri quelle della scuola tedesca di Lipsia ormai quotatissime. Così come pittoriche sono le composizioni di street art, i graffiti e i murales che ormai ricoprono molti muri ed edifici nelle città di tutto il mondo. È anche questi, spesso vengono considerati lavori a metà tra pittura e arte relazionale perché il pubblico è sempre più partecipe, magari è l’abitante della casa su cui gli artisti come Banksy hanno realizzato una loro opera…