Alimentazione del Bulldog Inglese: cosa deve mangiare e cosa non deve mangiare
Cosa deve mangiare un Bulldog inglese? Ci sono alcune considerazioni da fare. Prima di tutto, dovrete scegliere insieme al vostro veterinario il giusto tipo di alimentazione che sia indicato per il vostro cane. Non sono tutti uguali, ciò che fa star bene uno non è detto che faccia star bene gli altri. Ci sono Bulldog che si trovano bene con l’alimentazione commerciale (vista la taglia si predilige solitamente il mangime secco, le crocchette, al massimo insaporite con un po’ di scatoletta abbinata per i palati più esigenti) e c’è chi preferisce l’alimentazione casalinga (NON quella fatta di avanzi, ma cucinata appositamente tenendo conto delle esigenze nutrizionali del cane).
In tutti questi casi l’importante è garantire l’alimentazione migliore, più corretta ed equilibrata. Non ha senso dire che un tipo di alimentazione fa male rispetto ad un’altra: tutto dipende dalla qualità. Si possono fare danni sia dando crocchette di basso valore commerciale, sia facendo un’alimentazione casalinga non equilibrata e sbilanciata. Anzi: si corre meno rischio di fare danni con le crocchette perché sono bilanciate e formulate da esperti nutrizionisti che non dando un’alimentazione casalinga improvvisata fai da te, la quale solitamente è piena zeppa di carenze e squilibri fra i vari nutrienti.
Indice degli argomenti trattati
Dieta Bulldog inglese cucciolo
Il cucciolo di Bulldog inglese prenderà il latte materno fino allo svezzamento, fatto solitamente intorno al mese di vita. A questo punto si inizierà a dargli un’alimentazione solida per cuccioli, solitamente tramite crocchette e pappe umide apposite. Attenzione: è possibile fare un’alimentazione casalinga per un cucciolo, ma andrebbe seguita da un nutrizionista veterinario. Questo perché è ancora più facile in un cucciolo sbagliare con l’alimentazione casalinga perché ha fabbisogni nutrizionali diversi rispetto ad un adulto, che cambiano anche di settimana in settimana mentre cresce. Il rischio, in questo caso, è di provocare malattie legate a una scorretta alimentazione che avranno ripercussioni anche sulla vita da adulto del cane.
I cuccioli devono fare pasti piccoli e frequenti, almeno 4-5 volte al giorno: in questo modo si evita di sovraccaricare con pasti troppo abbondanti lo stomaco e si facilita la loro digestione. Devono sempre avere acqua fresca a disposizione, a volontà, mentre il latte è bandito. Il latte materno viene preso solo fino allo svezzamento, poi una volta svezzato il cane (passaggio da alimentazione liquida del neonato a quella solida del cucciolo), non c’è più bisogno né di latte materno né di latte in polvere per cuccioli. E men che meno di latte vaccino che provoca vomito e diarrea nel cane.
Un consiglio: se optate per un’alimentazione commerciale, evitate di cercare di integrare continuamente con cibi nostri. Non ce n’è bisogno e, anzi, rischiate di creare pericolosi squilibri nella razione. Il cibo commerciale è già bilanciato: aggiungendo a casaccio questo o quell’ingrediente, rischiate di squilibrare il tutto verso quel particolare nutriente. Un esempio classico, errore che viene fatto da molti, è quello di dare le crocchette al cucciolo e poi aggiungerci della pasta e del riso. Mi spiegate perché? A parte il fatto che in questo modo a un prodotto bilanciato, che ha già in equilibrio proteine, grassi e carboidrati, aggiungete solamente dei carboidrati, fornendogliene una dose eccessiva. Ma poi perché pasta e riso? Capirei se aggiungeste della carne, visto che sì, il cane è un onnivoro di base, ma con tendenze carnivore. Ma perché pensate che dargli più carboidrati gli possa fare bene?
Dieta Bulldog inglese adulto
Una volta finita la crescita, potrete scegliere come continuare la dieta del vostro Bulldog. Se deciderete di passare a una dieta casalinga, ricordatevi anche qui di contattare un nutrizionista veterinario. Questo perché le diete casalinghe improvvisate tengono sempre e solo conto di quantità di proteine, grassi e carboidrati. Tuttavia il cane ha bisogno anche di altro: fibre, acidi grassi, vitamine e minerali. Molte delle diete casalinghe improvvisate, infatti, sono carenti di acidi grassi, vitamina e minerali, cosa che si ripercuote sulla salute del cane.
Visto che il Bulldog è un cane alquanto pigro (non lo diciamo noi, è un dato di fatto dello standard di razza), il rischio è che possa ingrassare facilmente. Questo vuol dire non esagerare con le razioni, evitare extra fuori pasto (tranne quando state facendo una seduta di educazione o addestramento in quanto qui vi servono dei premietti come rinforzo positivo) e ricordarsi di fargli fare una giusta quantità di attività fisica per tenere attivo il metabolismo. In quest’ottica, tuttavia, sarebbe del tutto sbagliato eliminare del tutto grassi e carboidrati dalla dieta: anche in questo caso si rischiano gravi carenze in quanto il cane ha comunque bisogno di una quantità minima di grassi e carboidrati nella dieta.
Per quanto riguarda la dose del cibo, molto dipende dalla marca di cibo utilizzata e dall’età del cane. A seconda della composizione della marca in questione, infatti, noterete delle piccole variazioni nella tabella nutrizionale. Alimenti commerciali troppo ricchi di cereali, infatti, richiedono dosi più alte per raggiungere i fabbisogni nutrizionali del cane, mentre alimenti ricchi di proteine, solitamente richiedono dosi più basse.
Il numero di pasti giornalieri dovrebbe variare da 2 a 3: molto dipende da come digerisce quel cane e da quale è la sua velocità di svuotamento dello stomaco.
Evitate di cambiare troppo bruscamente la dieta del cane nel caso abbiate deciso di modificare la dieta: i cani reagiscono male ai cambi bruschi di dieta, rischiate di avere vomito e diarrea. Evitate anche gli alimenti tossici o dannosi per il cane: vietatissimi cioccolata, caffè, dolci, sughi, fritti, uva, noci di Macadamia e alimenti salati.