Il bulldog inglese è una razza canina di medie dimensioni, chiamato anche British bulldog proprio per le sue origini britanniche
Nome: bulldog inglese
Classificazione FCI – n. 149
Gruppo: 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri
Sezione: 2 Molossoidi
Sottosezione: 2.1
Tipo: dogue
Standard n. 149 del 24/03/2004 (en fr)
Nome originale: Bulldog
Tipo: molossoide
Origine: Regno Unito
Indice degli argomenti trattati
Storia del bulldog inglese
La storia del bulldog inglese è piuttosto lunga e complessa. La prima volta che si sentì parlare di questo cane fu intorno al 1632 quando Preswick Eaton, utilizzò in una sua lettera il termine “Bondogge”. In questa lettera scrisse al destinatario di procuragli due esemplari di questo magnifico cane. Conseguentemente il bulldog inglese si appropria del suo vero nome nel momento in cui questo genere di cane venne usato per lo sport del bull-baiting, che letteralmente significa “l’adescamento del toro”. Uno sport che comportava il piazzamento delle scommesse sul cane, tra i tanti in gara, che riusciva ad afferrare per il naso, il toro legato, fino ad abbatterlo.
Combattere al bull-baiting comportò una metamorfosi per il bulldog inglese, poiché nel corso dei secoli i cani adoperati per questi tipi di scontri svilupparono dei corpi più massicci, teste più grosse e le mascelle più pronunciate, caratterizzando questi cani con un temperamento aggressivo e feroce. Nel 1800, proprio all’apice della popolarità dei combattimenti tra Bulldog e tori, in Inghilterra si inizia a realizzare che gli scontri tra gli animali sono delle vere e proprie barbarie, e grazie ad una normativa contro il maltrattamento degli animali approvata nel 1835, venne finalmente reso illegale i combattimenti.
A dispetto di ciò il bulldog inglese rischiò l’estinzione, poiché, allevato come cane da combattimento, la sua attività sportiva era ormai finita e dal popolo veniva considerato solamente un cane feroce. Nonostante tutto, la razza si riuscì a salvare soltanto mediante ad una piccola cerchia di allevatori che continuò l’allevamento, facendo emergere le sue peculiarità più positive, come la resistenza fisica e l’intelligenza. Così nel 1860 a Birmingham venne introdotto nuovamente all’occhio dell’opinione pubblica un bulldog inglese del tutto rinnovato. Pur mantenendo la struttura fisica dei suoi antenati combattenti, il questa razza ad oggi è un cane molto conosciuto e molto richiesto, il quale riesce a praticare una vita ordinaria e sana con il suo proprietario.
Aspetto e standard del bulldog inglese
Basso sugli arti, poderoso e compatto, il bulldog inglese ha un’ossatura forte e ricoperta da muscoli duri e con un pelo raso. Non ha una testa come gli altri cani, bensì una vera e propria “faccia”, poiché il muso rispetto al cranio non è prominente, seppur la testa appaia molto ampia. Il tartufo e le narici sono larghi e di colore nero e lo standard vuole che la parte bassa dell’apice della mandibola formi una linea retta coincidendo con l’estremità alta del tartufo e la sommità del “lay back”, ovvero la fronte.
La canna nasale del bulldog inglese è davvero corta e consente al cane di respirare facilmente, evitando l’affanno e soprattutto il boccheggiamento, anche se i rumori sonori che emette mentre dorme dipendono esclusivamente dal suo palato corto. Le orecchie sono piccole e sottili, hanno un attaccatura alta molto laterale e gli occhi sono molto scuri, rotondi, distanziati e infossati. Il labbro superiore, invece, copre e supera i lati della mandibola, mentre frontalmente aderisce al labbro inferiore coprendo interamente i denti. Il corpo del bulldog inglese appare più stretto verso i lombi, con spalle larghe, dorso corto e lievemente arcuato, con il petto largo e arrotondato.
Il colore del mantello, a pelo sottile, corto e liscio, può essere tigrato, bianco e fulvo in tutte le gradazioni, talvolta con un muso nero, oppure pezzato con macchie bianche. Le zampe sono dritte e muscolose e quelle posteriori hanno lunghezza maggiore delle anteriori. I piedi, compatti e rotondi, hanno dita distanziate, quelle posteriori, invece, sono leggermente girati all’esterno. La coda, di lunghezza media, tondeggiante, liscia ed affilata è dritta all’attaccatura , poi curva verso il basso. Per lo standard del bulldog inglese prevede un peso di 25 kg per un maschio e di 23 kg per una femmina. Fattore del tutto differente negli Stati Uniti, in cui un tipico bulldog inglese maschio pesa perlopiù 23 kg mentre una femmina 18 kg.
Carattere del bulldog inglese
Il bulldog inglese attuale ha un temperamento assai diverso dai suoi progenitori. È un animale affettuoso, affidabile e gentile, specialmente con i bambini, tanto da essere uno dei cani più adottati nell’ambito famigliare. Tenace ma al tempo stesso riservato, con la sua volontà ferrea e l’aria di un vecchio saggio, al quale non manca una vena di umorismo, è per gli inglesi il simbolo delle loro doti nazionali. Se aggressività e coraggio costituivano le qualità essenziali del bulldog inglese quando doveva lottare contro il toro, oggi di questi due attributi gli è rimasto nelle vene soltanto il secondo. Ciò grazie agli allevatori che si sono adoperati per molti anni nel voler ridurre al minimo l’aggressività e di eliminare totalmente quel lato combattivo che lo hanno caratterizzato per molti secoli.
Tuttavia la calma, la tranquillità e i movimenti lenti che gli sono propri, non devono ingannare: all’occorrenza sa essere un ottimo guardiano di grande tenacia. Seppur sia provvisto di una ridotta reazione agli impulsi esterni, è pur sempre un cane a cui piace dominare, soprattutto in quei rapporti con altri cani maschi, che lo rendono un cane tutt’altro che flemmatico e pacifico. Al contrario, però, il bulldog inglese è particolarmente calmo ed accondiscendente con tutti, più di ogni altra cosa con i bambini, ma anche con adulti e altri animali.
È un cane che ama la compagnia e per questo si consiglia di non lasciarlo solo troppe ore durante l’arco della giornata, poiché alla lunga potrebbe diventare un cane apatico, spento e triste, a rischio di depressione. Il bulldog inglese si abitua facilmente ad ogni abitazione, anche i più ristretti, come può essere un monolocale, ma considerando che è un cane che si dimena poco e molto lentamente, è bene esortarlo al movimento, con lunghe passeggiate e perché no, anche una bella corsetta di tanto in tanto.
Cura del bulldog inglese
Nonostante il bulldog inglese appaia come un cane resistente e solido grazie alla sua robustezza e la sua muscolatura, in realtà proprio per queste sue peculiarità ha necessità di cure specifiche per mantenerlo in salute nel suo aspetto e soprattutto per la sua fisionomia. Delle cure che devono cominciare fin da quando è cucciolo, in modo da farlo crescere sano e forte, senza rischiare di incorrere nello sviluppo di patologie che lo porterebbero a stare male.
Bulldog inglese alimentazione
I bulldog inglese cuccioli hanno bisogno di mangiare in modo variato, quindi è bene cambiare con progressività il cibo, in modo che il suo sistema digerente, normalmente delicato, non subisca traumi. Oltretutto è necessario, (peraltro questo non vale solo per il bulldog inglese ma per tutti i cani), che si diano degli alimenti di qualità e ben equilibrati, ricchi di ortaggi e cereali, poiché il bulldog è predisposto geneticamente alle intolleranze alimentari. Evitate categoricamente di dare il cibo di casa, ossia gli alimenti che consumate abitualmente in famiglia, proprio perché oltre allo stomaco sensibile, il bulldog inglese tende ad ingrassare facilmente, quindi tenete il suo peso sotto controllo.
Bulldog inglese allevamento
Se si ha intenzione di allevare il bulldog inglese è necessario che si inizi acquistando una purissima femmina di questa razza in modo che diventi la “matriarca” per cominciare a sviluppare il vostro allevamento. Naturalmente perché si possa creare un allevamento prestigioso è essenziale che la femmina in questione venga fatta accoppiare con un altro purissimo bulldog inglese, in modo da ottenere una cucciolata che abbia la miglior linea di sangue. È indispensabile fare un’attenta scelta dei cani riproduttori, esaminando il pedigree di ogni bulldog inglese e osservandone le caratteristiche fisiche, come la quantità di rughe, il respiro e soprattutto la corporatura. Nel momento in cui si ottengono le cucciolate bisogna badare molto all’imprinting dei cagnolini perché non dando un buon imprinting, il cane crescendo può avere problemi di socializzazione con gli altri cani e con l’uomo.
Salute del bulldog inglese
Nel 2004 nel Regno Unito venne fatta una statistica in cui risultò che l’età media di un bulldog inglese è di circa 6 anni e 3 mesi e che la principale causa di morte di questo animale era dovuto a problemi cardiaci, cancro e vecchiaia. Questo che vi dico non è per spaventarvi ma è soltanto per informarvi che questa razza canina, come tante altre, hanno bisogno di cure specifiche che devono cominciare fin da cuccioli, poiché ogni razza è incline ad ammalarsi per determinati requisiti geneticamente si questa razza.
Prima di tutto concedete una particolare attenzione all’alimentazione del bulldog inglese, dacché, come detto precedentemente, la digestione per questo tipo di cane è davvero delicata; se riscontrate che il vostro amico soffra di diarrea, evitate di dargli altro cibo per almeno 12 ore e se il problema persiste, portatelo immediatamente dal veterinario prima che l’animale si disidrati. Un altro problema comune del bulldog inglese sono le cisti che si formano tra le dita delle zampe: è bene controllarle almeno una volta a settimana, magari mentre lo si spazzola. Queste causano al cane davvero un grande disagio e nell’istante in cui la si riscontra fatevi consigliare dal veterinario la cura più adeguata al fastidio.
I malanni cardiaci, citati all’inizio del paragrafo, il più delle volte sono dovuti al sovrappeso del cane, quindi è opportuno mettere il cane a dieta e fargli fare quotidianamente esercizi fisici, come lunghe passeggiate o se riuscite anche corse. Il sovrappeso può diventare un problema serio per il bulldog inglese, dato che oltre a disturbi cardiaci, possono crearsi fastidi respiratori, stress e depressione. Il bulldog inglese soffre molto sia il freddo che il caldo: bisogna dargli un ambiente, almeno quello casalingo, adeguato e con un clima mite. Durante l’estate fate in modo che il cane abbia sempre una ciotola d’acqua fresca anche quando lo portate all’aperto, mentre durante la stagione fredda , appositi maglioni che lo tengono avvolto e caldo.
Curiosità sul bulldog inglese
Considerato la figura dell’essenza britannica per il suo coraggio e la sua determinatezza, il bulldog inglese è un cane sicuramente dalla forte presenza, eppure ci sono delle piccole e curiose stravaganze su questo cane che non tutti sanno e che forse solo chi possiede questa razza canina può conoscere.
Prima di tutto, questo può essere senza dubbio confermato da un proprietario, il bulldog inglese è estremamente testardo e caparbio: se una cosa non la vuole fare, potete cercare di convincerlo in tutti i modi ma lui non la farà mai! Inutile pregarlo con biscotti e giocattoli, il bulldog inglese è un tipo cocciuto, magari inizialmente accetterà le vostre leccornie e il balocco offertogli, ma state sicuri non collaborerà in quello che gli chiederete.
Benché molto testardi i bulldog inglesi vengono considerati poco intelligenti. Anche se per mia modesta opinione, il non svolgere da parte del cane un comando del proprio padrone è sinonimo d’intelligenza, secondo la lista stilata da Stanley Coren dei cani più intelligenti al mondo, il bulldog inglese si classifica terz’ultimo. Inoltre, seppur sia fisicamente un cane molto muscoloso e dalla stazza importante, in realtà il bulldog inglese non ama molto muoversi, anzi il più delle volte bisogna forzarlo a giocare. Una cosa è certa, amano mangiare, dormire ed oziare tutto il giorno!
Un fatto che sanno solo gli allevatori di bulldog inglesi, è che questa razza canina è davvero antichissima e che è il ceppo originale per la nascita di molte altre razze canine, come il Boston Terrier ed il Bulldog Francese.
Vi ricordate, quando eravate piccoli, la famosa frase “Nuota a cagnolino”? Insomma quella frase che vi sentivate pronunciare nel momento in cui vi approcciavate per la prima volta all’acqua del mare o della piscina? Ebbene spero che non abbiate preso esempio dal bulldog inglese, perché sareste annegati immediatamente! Eh già il bulldog inglese è uno dei pochi cani che non sa nuotare e ciò è dovuto al peso eccessivo della sua testa che non riesce a tenere fuori dall’acqua per la respirazione. Non ti sono sufficienti questa informazioni? Vedi una scheda tecnica del bulldog inglese su Allevamentirazze.it/razze/cani/bulldog