Lo strano caso delle Penne Lisce
Tutti sanno che per gli italiani la pasta è indispensabile, di prima necessità come si usa dire in questo periodo. Infatti, nel momento in cui iniziarono le file ai supermercati per la spesa, ben prima del primo decreto, gli scaffali del reparto pasta furono i più “assaltati”. Solo un unico prodotto, però, sembra essere stato lasciato sulle mensole lombarde: le penne lisce!
Praticamente, una ricerca di marketing “passivo”, potremmo dire…
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Penne lisce, coronavirus, gusti e allarmismi
In Lombardia, almeno, sappiamo che questo tipo di pasta proprio non piace. Nonostante il panico e l’accaparramento degli ingredienti per starsene in casa, a fine febbraio, le penne non rigate non sono state neanche considerate come un piatto utile. Perché?
Secondo alcuni pastai, in tutto il Centro-Nord italiano questo formato non piace perché non trattiene il sugo, è poco poroso e se la pasta non è di alta qualità, il condimento scivola via. Almeno, nell’immaginario di molti italiani!
Nate alla fine dell’Ottocento con l’arrivo di un macchinario per il taglio inclinato della pasta, le penne lisce presero appunto ispirazione dai pennini stilografici dell’epoca. Erano lisce all’inizio, e forse molto più porose: quando sono artigianali, infatti, mantengono l’assorbenza dell’impasto. Forse il punto è questo: le produzioni industriali di penne lisce al supermercato (Barilla? De Cecco?) magari non ce la fanno a trattenere i sughi e… i clienti!
Non solo penne, anche le farfalle non piacciono ai pastaioli
Crude al centro, scotte ai lati: ecco le critiche ad un altro tipo di pasta lasciata in questi tempi sugli scaffali. Le penne lisce contro le farfalle, sembra una lotta tra i formati più “sfortunati” della nostra tradizione pastaiola. La gogna mediatica sui social nata all’epoca contro i formati lisci, ha rafforzato le scelte già fatte nei supermercati, mettendo in luce anche qualche pregiudizio e poca conoscenza. Probabilmente, invece, sono i formati rigati a non garantire una cottura perfettamente omogenea e coprire gli eventuali difetti della semola, che di certo si vedrebbero subito su penne lisce e farfalle.
Ci sono poi tanti difensori di queste tipologie. Perché secondo loro il problema è dei provetti cuochi in casa: che sia difficile per gli italiani fare dei sughi densi, che non “colano” dalle penne lisce? Chissà se saranno nate nuove ricette in proposito…